Music Monday: Buio scarlatto di Daniele Tommasi

Si ricomincia con nuovo music monday. Il protagonista di questo lunedì è “Buio scarlattodi Daniele Tommasi ( pp.182 14.00€), un romanzo che, alla fine, ha finito per travolgermi.

Instagram: @brivididicarta | @lastambergadinchiostro

Dopo una settimana frenetica e piena di preoccupazioni finalmente ne inizia un’altra ancora peggiore, una settimana in cui è difficile non pensare a quello sta succedendo, una vera serie di catastrofi che poco a poco potrebbero mettere in pericolo la vita di moltissime persone. Però fortunatamente c’è ancora un rifugio sicuro dove isolarmi, i miei amati libri.

Fra le pagine dei racconti di tanti autori è possibile trovare nuovi mondi in cui perdersi per ore e ore, fantasticando come sarebbe la mia vita al posto di quella dei protagonisti, in altri invece si spera proprio il contrario, che siano thriller o romanzi di narrativa, quando c’è qualcosa di inarrestabile che insegue i protagonisti è facile farsi prendere dall’ansia tornando a pensare al mondo reale.

In questo caso, Daniele Tommasi racconta la vita in tutte le sue sfumature, sia quelle più dolci ma soprattutto quelle amare. Tutte assieme risultano intense e ben distinte, tante tonalità di colori differenti che sembrano diventare una cascata inarrestabile quando precipitano rovinosamente sul lettore, coinvolgendolo in pieno nella narrazione. Non si tratta solo della vita di un uomo, ma della vita in sè, fatta di tanti piccoli istanti che presi singolarmente potrebbero essere insignificanti, ma che messi nel giusto ordine e uniti in un unica storia possono diventare il racconto più bello mai scritto, il racconto di una vita vissuta appieno fra i suoi alti e bassi.

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Non c’è niente di più emozionante del vedere il tempo scorrere attorno a una persona, un susseguirsi di vicende e di eventi che passano veloci, proprio come l’estate, ma che lasciano il segno su quell’unico elemento che resta sempre fermo, Walter e il cancro che lo ha prosciugato fino al punto da non renderlo più riconoscibile agli occhi di chi un tempo lo ha amato. La sua dipendenza si è abbattuta anche su chi lo circondava, come ad esempio Virginia e Andrea, un tempo uniti come una famiglia e poi divisi da una fine nefasta che sembrava già essere scritta prima ancora di cominciare a vivere.

La dipendenza del gioco d’azzardo è una calamità non naturale che può portare gravissime conseguenze nella vita di un uomo facendolo volare fra le stelle senza rendersi conto che non c’è nessun paracadute per la discesa. Qui viene raccontata così, in maniera cruda, con un ritmo che non concede tregua e che dipinge in maniera vivida il percorso dei personaggi che inciampano e, alle volte, si rialzano.

Daniele Tommasi in questo senso mi ha sorpresa, mi ha ricordato una cartolina vintage in cui è raffigurata Viareggio. Al solo pensiero, mi è tornata in mente l’estate che scivola via un po’ troppo in fretta lasciando sulle labbra quel sapore di salsedine misti ai ricordi di un periodo così intenso, resta solo la malinconia e la consapevolezza che scivolare tra le pagine di Buio Scarlatto significa scendere in profondità nei meandri di una caverna oscura fatta sia di dolore che di caparbietà.

E mentre mi porto a termine le cose di oggi, ripensando al romanzo di Tommasi mi sono venuti in mente i No Doubt, un piacevole e malinconico ricordo della mia adolescenza.


Per questo appuntamento è tutto. Alla prossima!

 

 

disclaimer: si ringrazia l’autore per la copia omaggio

 

 

 

 

May the Force be with you!
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